Mi sono simpatici i freddi, quelli come me che danno poco spazio alle emozioni parlate ma che bruciano dentro una fornace pronta ad esplodere.
Mi sei stato subito simpatico, con quella tua parlata strana per una delle panchine più roventi d’Italia.
Mi è piaciuta da morire l’idea di affidare una banda di fulminati a un ragazzo, invece che alla solita cariatide sulla via del tramonto, la dice lunga sulla programmazione societaria e sulle mattane di Massimo I da via Serbelloni.
Per questo, ieri sera, quando hai portato a casa uno dei derby più sudati e malgiocati della storia, la tua corsa sotto la curva e il seguente urlo strozzato, ha semplicemente chiuso il cerchio.
Sei passato rapidamente dal romanaccio calmo e riflessivo (contraddizione in termini che rivedo in un fratello a caso), allo sbracato tifoso che gesticola verso gli Ultras.
Questo siamo noi interisti, un insieme allacazzo di freddo understatement e passione pura, il tutto in salsa folle.
Adesso Andrea, proprio adesso, sei uno di noi.
uomo… 🙂