Milano/Bangkok

Lastra compatta di ardesia, trentacinque umidi, peso costante alle tempie, solstizio d’inverno davvero TROPPO lontano.
Medesima fanghiglia nei polmoni, Bangkok, grattacieli e baraccopoli sterminata, allegre puttane di età indefinita, faccio tua moglie sì? Grazie ne ho avute a sufficienza.
In attesa della palla infuocata.
Quella che spazzerà per sempre questo mondo di allegri cialtroni.
Fusi in un calore bianco assoluto, terminale.
Verremo studiati da una generazione di blatte ipersenzienti, iperconnesse, unica coscienza sciame, un museo globale di forme bloccate per sempre, una Pompei planetaria.

Cristo come lo odio questo caldo fottuto.