Roger

Giusto per farti incazzare, ho scelto una foto a cui sono affezionato. Tre ragazzi che hanno appena perso un diamante pazzo, ma hanno deciso per la continuità e, per fortuna, ci hanno regalato capolavori stellari.
Tu sei imbronciato come sempre e Ric, lì di fianco, fa solo stridere ancora di più il contrasto.
Ma quello sei, un genio infoiato col mondo e con le ingiustizie che vedi piovere dal cielo, che hai visto piovere in 80 anni.
Cristo, ancora ti sbatti su e giù tra palco e studio, ancora diventi Pink in divisa facendo infuriare tutto il mondo, urlando contro tutto e tutti, sbattendo in faccia a noi poveri mortali verità che spingono come un chiodo alla base del cranio.
Questo deve fare un genio, far discutere e soprattutto ragionare.
Quindi Roger, avanti così, litiga con chi cazzo vuoi, sfancula David al telefono per tutto il tempo che vuoi, ma regalaci altri 80 anni di capolavori.

A.I.

Quando l’intelligenza artificiale prenderà il sopravvento sull’umano/post umano; quando saremo sull’orlo della catastrofe nucleare e la guerra con le macchine diverrà realtà.

Allora, solo allora, finirà tutto per “connessione assente, aprire strumento di risoluzione dei problemi”.

Duri

Questi uomini, acciaio al fianco e nel cuore, cappucci neri e mimetiche, elmetti e anfibi.

Uomini che si abbracciano in mezzo a una strada qualunque, saltellano come bambini al parco in una bella giornata di sole. Si aggrappano gli uni con gli altri e spazzano via la fatica di anni persi, di famiglie piegate al servizio. Uomini e donne che ci provano sempre e a volte ce la fanno.

Buon Natale

Vorrei sintetizzare i miei migliori auguri a tutti con la foto del coglione del momento.
Intendiamoci, tutti i portieri hanno ben presente una vena di follia, questo qui in ogni caso è un coglione.
Naturalmente il mondiale del ladrocinio e dei seimila morti per la costruzione degli stadi, si meritava ampiamente il tizio in questione, soprattutto in faccia al principe di Sarcazzo.

Come sempre è stato un anno difficile e complicato, stravolgimenti personali a livello di Big Bang e piccolissime soddisfazioni. Il 2023 parte bene con il puttanaio, sarà un anno molto decisivo, sarà una continua carica alla baionetta nel pantano di Bastogne. Ma come sempre arriveremo in fondo.
E forse, davvero, nel 2024 almeno qualcosa, sarà attraccato in porto.
Al momento mi godo la soddisfazione di avere una squadra di basket come prole e di sentirmi contento e sereno quando torno a casa la sera.
Il resto verrà da sé.
Tenete botta balordi.